Generalmente il cibo isolano consiste esclusivamente in pesce fresco, ma a Fuerteventura non è certo l’unica soluzione possibile.
La Cabra (capra), ad esempio, è uno dei piatti tipici qui a Fuerteventura ormai da tanti anni. Generalmente la si mangia arrostita o stufata, servita con patate delle Canarie, o patate rugose, perché è proprio questo l’aspetto che hanno a cottura terminata (si fanno bollire con la buccia), condite con il Mojo picón, una salsa tipica della zona. La capra ha più o meno lo stesso sapore del manzo, ma essendo leggermente più grassa risulta più saporita e umida una volta cotta.
Le patate della Canarie sono piccole patate bollite condite con sale e accompagnate dal mojo picón, una salsa che può essere di due tipi: il mojo rojo (rosso), fatto con aglio, olio, cumino e chili (o peperoncini arrostiti), che sta benissimo con carne e verdure, oppure il mojo verde, con aglio, olio, e cilantro (coriandolo). Il mojo verde è più delicato di quello rosso, ed è preferito da chi non ha proprio la “bocca d’amianto”, a differenza di molti abitanti del luogo. Se invece avete mai assaggiato (e apprezzato) il curry molto speziato, amerete il mojo rosso. Ci sono differenti ricette specifiche per i due tipi di mojo picón, ma i modi di prepararlo cambiano a seconda delle abitudini del posto (anche se rimane sempre delizioso). Ci sono ad esempio delle varianti di quello rosso che prevedono l’aggiunta delle mandorle, e viene chiamato da alcuni mojo amarillo (giallo), ma non ovunque.
Le acque di Fuerteventura sono ricche di tanti tipi di pesce, il più famoso dei quali è probabilmente il Vieja, pesce pappagallo. Un piatto tipico dell’isola prevede del Vieja speziato con agrumi, cucinato al forno e servito con patate e mojo. Anche la capra è considerata una portata principale, servita come un normale stufato in una ciotola e accompagnata da verdure oppure da patate con mojo. Anche la preparazione di questo piatto varia a seconda della zona, ad esempio da alcune parti è usanza non rimuovere le ossa per dare più sapore, vi capiterà certamente di trovare qualche osso clandestino nascosto nel vostro cibo. Qualche volta capita anche di trovare dei pezzetti di ossa tra la carne e di doverli sputare, ma il sapore rimane sempre buonissimo.
L’isola vanta inoltre diversi tipi di formaggio, alcuni dei quali sono ricette tramandate direttamente dai Majorero (i nativi di Fuerteventura), i quali utilizzavano le capre per ogni caso, dalla produzione dei vestiti a quella della carne e del formaggio. Il formaggio di capra ha un sapore molto forte ed è usato praticamente in tutto, dalle insalate ai panini, generalmente è composto al 100% di latte di capra, ma si può trovare anche quello con un 15-20% di latte di pecora utilizzato per la preparazione. Ci sono differenti gradi di formaggio, a seconda di quanto latte di capra contengono. Il queso fresco (formaggio bianco fresco), incredibilmente morbido, è prodotto in genere con il latte di mucca, ma da alcune parti anche con quello di capra.
Nell’arcipelago delle canarie potrete trovare un particolare tipo di cereale, chiamato gofio, un alimento di gusto acquisito che andrebbe provato ripetute volte prima di essere acquistato. Viene usato spesso come addensante per salse e zuppe, nella preparazione di alcuni piatti a base di capra, oppure insieme al latte per fare un tipo di porridge di cereali da colazione. Questo cereale tostato, fatto di frumento, granturco e orzo, è usato da moltissimi anni ed è stato una vera e propria salvezza nei tempi di povertà durante la guerra civile spagnola, quando veniva usato insieme ad acqua e zucchero per preparare un tipo di impasto che poteva essere mangiato direttamente oppure cucinato in diversi modi. Ad alcuni bambini piace ancora mangiare il gofio così com’è, direttamente dalle sacche, ma se non ne conoscete il sapore, essendo un alimento di gusto acquisito, vi consigliamo di provarlo in una buona cucina. Qualsiasi siano i vostri gusti, i piatti tipici di Fuerteventura non vi lasceranno certo a stomaco vuoto.